3.5 - SEO off-page: link building e tecniche di ottimizzazione

Con SEO off-page si intendono tutte quelle attività svolte su siti esterni, al di fuori dalle proprie pagine.

Più precisamente, con le attività off-page si va a creare una sorta di rete attorno al proprio sito, collegandolo a canali esterni come social network, blog, forum e portali. Lo scopo è che questi si relazionino con il nostro sito accrescendone la buona reputazione per i motori di ricerca e aumentandone autorevolezza e popolarità.

Con un buon lavoro di off-page quindi riuscirete a portare traffico alle vostre pagine tramite collegamenti esterni.

Perché è importante fare off-page?


I siti sul web sono centinaia di milioni e gli algoritmi su cui i motori di ricerca basano la fase di indicizzazione sono molto complessi e variano periodicamente. Uno dei criteri che i crawler prendono in considerazione per il ranking dei siti è proprio la web popularity, cioè la presenza su altri siti di link che rimandano al nostro.


È importante chiarire subito però che non si tratta di quantità di numero di link che puntano al nostro sito, bensì della loro qualità.

Se ad esempio abbiamo un sito di ristorazione, sarebbe controproducente avere il nostro link su siti che nulla hanno a che fare con ristoranti. Ecco perché bisogna sempre diffidare da attività di link building selvaggio.


L’off-page è un’attività compiuta su siti esterni e non direttamente sulle proprie pagine, ecco perchè Google e simili sembrano darvi particolare importanza. I motori di ricerca percepiscono questa comunicazione tra siti come un elemento di fiducia per il vostro sito, che viene citato da fonti esterne.

L’ottimizzazione off-page gode quindi di una rilevanza non indifferente e può rappresentare un tassello fondamentale per il successo e l’indicizzazione di un sito.

Quali sono le principali tecniche di off-page?


A differenza del SEO on-page, le attività off-page si svolgono su siti esterni e non vengono applicate in maniera diretta sui contenuti delle pagine del vostro sito.

Le principali tecniche di SEO off-page sono:

Vediamo nel dettaglio in cosa consistono e come sfruttarle al meglio.

Come avere successo con gli inbound link


Crea una rete di link attorno al tuo sito

Letteralmente “link building” significa “costruzione di link”, ovvero la creazione di collegamenti ipertestuali che mandano da un sito ad un altro. Automaticamente si vengono a creare 2 varianti: outbound link e inbound link.

Con outbound link si intende un collegamento che dal nostro sito rimanda ad un sito esterno, ad esempio quando citiamo wikipedia come fonte in un articolo.

Al contrario, con inbound link, detto anche anche backlink, si definisce un link che parte da un sito esterno e rimanda al nostro, dando visibilità e portando traffico al nostro sito.


Ed è proprio questa la fase cruciale: se questo traffico arriva da siti autorevoli, o comunque da pagine che hanno rilevanza con gli argomenti trattati sul nostro sito, Google apprezza tale collegamento e tende ad indicizzare sia la fonte che la destinazione, seguendo quindi una linea che predilige sempre la qualità dei contenuti e la naturalezza delle informazioni fornite.

Se invece l’inbound link proviene da siti che nulla hanno a che fare con i contenuti delle nostre pagine o, ancora peggio, da siti cosiddetti spam (cioè messi nella blacklist di Google perché sospetti), gli effetti sull’indicizzazione potrebbero essere negativi.

 

A tal proposito, se dovessi imbatterti in pubblicità che promuovono link building a pagamento, dove vengono offerti pacchetti di inbound link a prezzi vantaggiosi, assicurando un successo in termini di posizionamento: meglio lasciar stare. Tieni conto che Google non apprezza la pratica di acquistare link, e una volta scoperta l’attività tende a penalizzare il ranking dei siti coinvolti.


Ecco quindi 3 errori da non commettere:

  • evitate di acquistare backlink in blocco, puntate piuttosto a creare collaborazioni con siti, blog, portali esterni;
  • evitate scambio di link con siti poco attinenti alla vostra attivita’ online o che sembrano essere poco affidabili;
  • evitate di esagerare con l’inserimento del link del vostro sito su forum, guestbook e moduli di commenti.

Sfruttate al meglio i social media 


Capita spesso di effettuare una ricerca sui motori di ricerca e di visualizzare, tra i primi risultati, link che rimandano alle pagine fan o di profilo su Facebook, Twitter, Linkedin, Google +, Instagram, Pinterest o altri social network. Anche le attività sui social media fanno infatti parte della SEO off-page e possono rivelarsi un ottimo strumento per la propria strategia di promozione del proprio sito.
Questi canali godono di una reputazione molto alta da parte di Google e dei vari motori di ricerca, soprattutto per via del flusso di interazione presente e per il costante aggiornamento di informazioni.


L’unica cosa da fare quindi è approfittarne. Naturalmente non basta registrare il profilo a cui collegare la propria attività online; è infatti molto importante avere una chiara idea di quali sono i canali social più adatti per comunicare al tuo target, che tipo di contenuti vuoi pubblicare sui social, quali canali usare e con che ritmi postare. Ti serve una strategia di social media, perché la condivisione di link sui social può generare un traffico interessante, oltre che avere impatto anche sullo sviluppo della tuo brand.

Una regola d’oro che vale per tutti i canali social è quella di non utilizzare mai profili privati personali per la promozione della tua attività online, ma di creare piuttosto una pagina fan su Facebook e dei profili dedicati al vostro business online su Twitter, Google Plus, Pinterest, Instagram e specialmente su Linkedin se volete ampliare il network della vostra azienda.

Attenzione pero’ a non confondere le attivita’ seo off-page con le condivisioni a pagamento dei post sui vari canali social. Quelle rientrano gia’ nell’ambito dell’online-marketing e nulla hanno a che fare con la SEO e il page-rank su Google.

Blogging, ma non solo


Fare blogging e scrivere blogpost aiuta il tuo SEO on-page e off-page

Di notevole rilevanza sono i link al vostro sito provenienti da blog esterni. Chiaramente, come già detto, è sempre meglio che tali siti esterni abbiano una certa autorevolezza online e trattino argomenti in linea con la vostra attività.
Commentare blogpost e lasciare un link al vostro sito è un'altra buona tecnica, ma solo se attuata senza esagerazione e se si lasciano commenti di qualità.


Il rischio altrimenti è che Google si accorga di una presenza poco naturale e del tutto invasiva del vostro link su vari siti e possa insospettirsi circa una vostra attività di spam, il che provocherebbe gravissime conseguenze all’indicizzazione del vostro sito.

Molto apprezzata dai crawler è la tecnica del guest-blogging, vale a dire lo scambio di articoli tra il vostro blog e quello di siti esterni; proponetevi a blogger autorevoli e invitateli anche a scrivere sul vostro sito. 

 

NB: potreste imbattervi in blog in cui è attivato il tag no-follow per i link esterni. Ciò vuol dire che il link da voi inserito non viene indicizzato dai motori di ricerca. Questo non è del tutto negativo dal momento che chi clicca sul vostro link genera comunque traffico al vostro sito, accrescendone popolarità.

Recensioni e Google Local


Un altro aspetto che può influenzare in positivo il page-rank del vostro sito sui motori di ricerca è la presenza di collegamenti esterni provenienti da siti e app di recensioni degli utenti.

A seconda della categoria della vostra attività, i portali più autorevoli sono:

  • Yelp: dedicato principalmente alla ristorazione, molto indicato anche per negozi e servizi di ogni genere;
  • Trip Advisor: il portale più rinomato per recensioni turistiche, particolarmente indicato per hotel e bed and breakfast, ma anche per ristoranti e locali pubblici;
  • Trivago: come sopra, permette di rilasciare recensioni principalmente su servizi turistici;
  • Foursquare (per mobile): improntato sul concetto di “review on-the-go”, è stata una delle prime app ad aver introdotto la possibilità di lasciare recensioni istantanee da dispositivi mobili. Ci si può registrare e creare il profilo della propria attività, inserendo una descrizione, delle immagini e chiaramente il link al proprio sito. La particolarità sta nell’ampio raggio d’azione, che include categorie di ogni tipo, dalla ristorazione ad attrazioni turistiche, senza escludere studi medici, associazioni e servizi vari. Un must to have
Google local come ottimo strumento per attività di SEO off-page
Fonte: localstrategy.it

Un occhio di riguardo infine per Google Local che ha, da qualche tempo, preso il posto dell’antecedente Google Places.

Si tratta di una piattaforma che permette ai titolari di un’attività di aprirsi alle recensioni dei propri clienti, col vantaggio di generare traffico ed interazione alla rete che porta al vostro sito (l’integrazione con un profilo Google Plus non è automatica e va richiesta manualmente).

Facile capire perché proprio questo canale sia tra i più importanti in chiave SEO: essendo un prodotto di Google, essere presenti su questa piattaforma significa strizzare l’occhio ai crawler del motore di ricerca su cui principalmente vogliamo che il nostro sito venga indicizzato.

Decisamente una corsia preferenziale per la vostra strategia SEO.

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